Il Natale è alle porte, in casa si decorano e accendono gli alberi di natale, ai balconi si mettono luci per decorare, le porte della case sono un richiamo alla festa. Ma in molti si chiedono: quanto consuma un albero di Natale?

Con lucine led accese per circa 10 ore al giorno, dall’Immacolata all’Epifania
servirebbero circa 1.5 kWh, praticamente quanto l’utilizzo di un ferro da stiro per un’ora e
mezza. Diverso invece se calcoliamo quanto consuma un albero di natale che utilizza luci di vecchia generazione, perché i consumi si
alzerebbero fino a 45 kWh, praticamente 22 euro fino all’epifania.

Nel 2022 la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), ha calcolato l’impatto del Natale
sull’ambiente. Addobbare l’albero di Natale e decorare la casa con luci, produce in Italia
fino a 20 mila tonnellate di CO2 che vengono immesse nell’atmosfera (fonte Ansa).

“Una invasione di fili luminosi e di lampadine – ha spiegato Sima – che determina un
incremento dei consumi energetici di circa il +30% rispetto al resto dell’anno, pari a 1.600
MWh al giorno ossia 46.400 MWh di energia consumata solo nel periodo che va dall’8
dicembre all’Epifania. Consumi che equivalgono a 650 tonnellate di CO2 immesse ogni
giorno in atmosfera, tra le 18mila e le 20mila tonnellate di CO2 durante l’intero periodo
delle festività”.

Per sapere quanto consuma un albero di natale, però, bisogna capire prima di tutto di quali luci è decorato.

“Un filo di luci di vecchia generazione tenuto acceso diverse ore al giorno
durante le festività, ad esempio, incide fino a 15 euro a famiglia sulla bolletta di dicembre:
se in casa se ne utilizzano 3 tra interni e balconi, l’aggravio di spesa sul fronte dell’energia
può raggiungere i 50 euro. Costi e impatto ambientale si abbattono sensibilmente se si
ricorre alle luci al Led per tutte le decorazioni, la cui incidenza sulle bollette è di pochi
centesimi di euro al giorno”.